La via delle nuvole bianche
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Codice1096
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TipoLibro
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AutoreAnagarika Govinda
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EditoreUbaldini
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Pagine358
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Anno1981
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Data ingressoLunedì, 10 Gennaio 2005 08:53
Descrizione
Come mai la sorte del Tibet ha trovato un’eco tanto profonda nel mondo? La risposta è una sola: il Tibet è diventato il simbolo di tutto ciò a cui aspira l’umanità contemporanea; il Tibet simbolizza la stabilità di una tradizione che ha le sue radici non solo in un passato storico e culturale, ma nel più intimo essere dell’uomo, nella cui profondità questo passato è racchiuso come fonte di ispirazione sempre presente.
Sappiamo che il Tibet non sarà mai più lo stesso, anche se riconquisterà la sua indipendenza, ma non è questo che veramente importa. Ciò che importa è che la continuità della cultura spirituale del Tibet, che è basata su una tradizione viva e un rapporto consapevole con le sue origini, non vada perduta.
Questo libro, resoconto diretto e descrizione di un pellegrinaggio in Tibet durante l’ultimo decennio della sua indipendenza e della sua ininterrotta tradizione culturale, è stato scritto con l’intento di mantenere vivo il ricordo della bellezza e della grandezza dello spirito che ha ispirato la storia e la vita religiosa del Tibet, affinché le future generazioni possano sentirsi incoraggiate e ispirate a costruire una nuova vita sulle fondamenta di un nobile passato. Non si tratta del resoconto di un viaggio, bensì nella descrizione di un pellegrinaggio nel vero senso della parola, poiché un pellegrinaggio si distingue da un viaggio ordinario per il fatto che non segue un piano o un itinerario già tracciato, non persegue uno scopo fisso o un fine limitato, ma porta in se stesso il suo significato, facendo assegnamento su un impulso interno che opera su due piani: quello fisico e quello spirituale. E’ un movimento, non solo nello spazio esterno, ma anche in quello interiore; un movimento la cui spontaneità è quella della natura di tutta la vita, ciè di tutto quello che si sviluppa continuamente oltre la forma transitoria; un movimento che inizia sempre da un invisibile centro interiore.
Indice
20. La visione del guru.
25. Il monastero di Yi-Gah Cho-Ling.
31. Kachenla, amico fraterno e mentore.
35. Pratica religiosa e simbolismo rituale.
41. Appare il guru.
44. La musica sacra tibetana.
48. Incontro con il guru.
53. Iniziazione.
58. Sulla via delle nuvole bianche.
62. Il monastero di roccia.
66. La visione del chela.
72. Un risveglio e una visione del futuro.
79. La natura delle regioni montuose.
83. Il vivo linguaggio dei colori.
88. Sogni e riminiscenze nella terra del lago azzurro.
96. Pendii mobili e l’enigma degli zoccoli di cavallo.
103. Il camminare in trance e l’addestramento lung-gom.
107. Nyang-to Kyi-phug: il monastero degli anacoreti murati.
113. Esercizi fisici.
117. Forze guaritrici.
123. L’abate eremita di Lachen.
129. Salvataggio miracoloso e luci fluttuanti.
137. La scomparsa del guru.
142. I tulku.
147. La rinascita.
154. U Khanti, il veggente della collina di Mandalay.
160. Maung Tun Kyaing.
167. La mente che vince la morte.
171. Il caso di Shanti Devi.
178. Un messaggio dal passato.
187. Nuovi inizi: Ajo Rinpoche.
193. Intervallo a Dungkar Gompa.
196. I due siddha di Tsé-Choling.
202. Ombre che si allungano.
208. Rappresentazioni sacre.
214. L’Oracolo d stato di Nechung.
220. L’Oracolo di Dungkar Gompa.
224. La biografia di u sacerdote-oracolo.
229. La magia come metodo e come conoscenza pratica.
235. La montagna sacra.
244. La Terra degli dei.
252. L’ultima prova.
261. Un monastero bon.
270. La valle del castello della luna.
279. Arrivo a Tsaparang.
286. Giorni critici.
294. Il Lama di Phiyang.
297. Una gara contro il tempo e gli ostacoli.
301. La scoperta del sentiero segreto e il Tempio del grande mandala.
309. Viaggio attraverso il fiume ghiacciato.
315. La valle felice.
322. Iniziazioni finali.
328. Il fabbro magico.
332. Addio al Tibet.
334. Epilogo: Guru e chela e il Viaggio nella luce.
343. I Re di Lhasa.
347.L’ascesa e la caduta dei Re di Gugè










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