Questo volume contiene due testi buddhisti, La preziosa ghirlanda di consigli per il re e Il cantico della quattro consapevolezze che fa cadere la pioggia dei conseguimenti, molto importanti e diffusi; chiunque seguisse la ricerca dell’illuminazione li imparava a memoria per poter praticare la meditazione su di essi. Sono stati scelti da Sua Santità Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama, perché egli ha giudicato che essi derivano da una tradizione orale autentica e che quindi sono i portatori di essa. Sua Santità ha scritto altresì la premessa al volume e ha trasmesso ai traduttori la tradizione orale di questi due testi da lui posseduta.
La preziosa ghirlanda è una guida per il profano all’illuminazione, scritta, senza timori o riguardi particolari, per un re da Nagarjuna, grande filosofo buddhista vissuto circa quattrocento anni dopo la morte di Buddha e fondatore della scuola Madhyamika. Il testo ci insegna come trovare la felicità coltivando le qualità positive del corpo, del linguaggio e della mente, e come accumulare il merito e la sapienza necessari per raggiungere l’illuminazione. Sono famose la sua descrizione del sentiero di compassione del Bodhisattva e la sua chiara e concisa analisi degli insegnamenti di Buddha sul ‘vuoto’.
Il Cantico delle quattro consapevolezze è un breviario dell’approccio meditativo dell’illuminazione scritto dal settimo Dalai Lama, Kaysang Gyatso (1708-1757), il quale traspose in poesia gli insegnamenti tradizionali che furono originariamente dati da Manjusri e Tsong-ka-pa. Quest’opera occupa poche pagine alla fine del volume, ma nonostante la sua brevità contiene, secondo le parole di Tenzin Gyatso, “tutti gli elementi essenziali dei Sutra e dei Tantra”.