“Sai che forma ha l’avvenire? Somiglia alla danza della polvere nell’aria, lungo le strade, nei giorni di siccità. Riposa sull’aria, esiste, pronta a rispondere allo stimolo che la metterà in movimento. Passa il vento ed eccola che si alza, viaggia e danza, si avvicina, urta, forma cumuli, disegni imprecisi che si disfano prima che tu abbia avuto il tempo di riconoscere a cosa somiglino. Abbozzo di quello che avrebbe potuto essere e non sarà, perché qualcosa ha disperso l’insieme che si stava organizzando. Le immagini che si possono contemplare sono probabilità, mai certezze”.
Scritto a quattro mani da Alexandra David Neel e dal Lama Yongden, suo figlio adottivo, questo è il romanzo di formazione del giovane Mipam, sullo sfondo di un Tibet incantato, eppure molto reale.