Il VI Dalai Lama (1863-1706) è autore della più celebre e popolare raccolta di poesie d’amore del Tibet. Molti tibetani se ne tramandano il ricordo sulla base della descrizione di un ecclesiastico suo contemporaneo, che lo ritrae armato di arco e faretra, inanellato e adorno di gioielli, con una chioma ricadente su una veste di broccato azzurro. Avvalendosi di informazioni tratte da fonti storiche tibetane ed integrandole con notizie tramandate dai missionari italiani giunti a Lhasa a partire dal 1707, l’autore di questo lavoro delinea i contorni della leggendaria e misteriosa figura del VI Dalai Lama, collegandone la drammatica vicenda agli eventi che sconvolsero il Tibet per buona parte del XVII secolo e durante il primo ventennio del secolo successivo. Presenta inoltre un riassunto della “biografia segreta” dell’abile impersonatore che si spacciò per il VI Dalai Lama dopo la sua morte, ed infine offre ai lettori la prima traduzione in lingua occidentale di una scelta di canti tratta da un manoscritto recentemente rinvenuto ed attribuito al VI Dalai Lama.