In questi discorsi, scoperti verso la metà del secolo scorso da un gruppo di ricercatori europei sull'isola di Ceylon, è contenuto il cuore dell'autentica dottrina buddhista. Serbati a memoria dai fedeli discepoli di Buddha, trascritti solo in seguito e riportati parzialmente dai monaci dell'isola su foglie di palma, essi sono stati conservati per oltre due millenni nei chiostri di Ceylon, finché, dopo il ritrovamento, furono pubblicati a Londra nell'originale pali. Fu Karl Eugen Neumann, indologo viennese, che per primo ne comprese e apprezzò l'immenso valore, accingendosi a un'opera di traduzione che è rimasta insuperata per capacità di penetrazione e sensibilità spirituale e culturale: rendendo accessibili in lingua europea i testi pali, penetrandone lo spirito e la forza, cogliendone i toni egli ci ha consegnato nella sua purezza l'intima essenza del buddhismo. G. De Lorenzo ha rispettato la fedeltà di parole e di senso della traduzione dell'amico, aprendoci le porte verso questa straordinaria concezione indiana del mondo dell'uomo.