Nel Sentiero per la Liberazione, il Dalai Lama espone dettagliatamente tutti i punti essenziali della pratica buddhista, combinando la profondità del tema con la grande chiarezza della sua esposizione. Sin dalla fine degli anni settanta il Dalai Lama ha iniziato a viaggiare in occidente, incontrando capi di stato e leaders religiosi, dando conferenze in numerose università guidando incontri interconfessionali e partecipando a convegni di studio con scienziati, medici e psicologi occidentali. Il suo messaggio di pace e di comprensione tra i popoli è stato accolto ovunque, da persone di ogni credo e stato sociale, ed è stato premiato nel 1989 con il Premio Nobel per la Pace.
Questa sua vasta esperienza delle moderne società industrializzate si è riflessa positivamente anche nel suo stile di insegnamento, come testimonia Il Sentiero per la Liberazione, uno dei suoi più recenti libri, in cui egli afferma: ""La mia religione è l'amore e la compassione, perchè queste sono qualità necessarie a tutti gli esseri viventi. Sia che una persona segua una particolare religione oppure no, l'amore e la compassione vengono apprezzati da tutti. Personalmente, di solito non penso come promuovere o propagare il buddhismo, ma piuttosto a come poter offrire un contributo positivo all'umanità, tramite la mia esperienza degli insegnamenti buddhisti. Il nostro scopo non è quello di creare altri buddhisti, ma è fare in modo che vi siano più persone illuminate, ispirandole a scoprire dentro di sè i perenni valori della compassione, della responsabilità universale e della saggezza, qualità tenute in gran conto in tutte le grandi tradizioni spirituali di questo pianeta.""
Questo è il profondo spirito che anima tutto il libro.