L'essenza delle buone spiegazioni
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Codice1086
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TipoLibro
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AutoreKhensur Ciampa Thegchog
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EditoreChiara Luce
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Pagine201
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Anno2005
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Data ingressoMercoledì, 06 Aprile 2005 08:53
Descrizione
Khensur Ciampa Thegchng è riconosciuto dai più qualificati maestri come un grande esperto dell'intero corpo dottrinale buddhista e, nello specifico, di tutti gli aspetti filosofici, anche quelli più sottili, riguardanti il fondamentale tema della 'vacuità', ossia dell'autentica modalità di esistenza della realtà sia fenomenica che psicofisica.
È comunque nella sua impareggiabile capacità di esporre con chiarezza e semplicità tale soggetto che si manifesta particolarmente la preziosità delle spiegazioni contenute in questo volume, che consta di due parti, ed è stato pubblicato in occasione di un Corso da lui tenuto sulla lode L'Essenza delle Buone Spiegazioni, di Lama Tzong Khapa, nell'omonimo Istituto di studi buddhisti di Pomaia, nel marzo 2005.
La prima sezione del libro contiene un suo precedente esteso commentario su questo breve testo, il cui argomento rappresenta il cuore della filosofia madhyamaka, ed è riassumibile nel riconoscimento che, per tutti i fenomeni, sia materiali che psichici, la loro mancanza (vacuità) di un'esistenza intrinseca o autonoma non è altro che il parallelo significato del loro essere in ogni caso dipendenti da altro. La saggezza che è forte di questa profonda comprensione è il necessario sostegno di tutte le pratiche spirituali, l'unico in grado di farle diventare l'effettiva causa per affrancarsi da ogni sofferenza e ottenere la felicità ultima.
Alcuni discepoli occidentali di Khensur Ciampa Thegchog, che lo avevano conosciuto quando insegnava in Europa, hanno sempre continuato a mantenere uno stretto legame con lui, e varie volte lo hanno invitato a tenere dei Corsi di Dharma nei rispettivi Centri. Ciò si concretizzò già nel 2001 con un viaggio di alcuni mesi in vari Paesi europei e in Nuova Zelanda, e la seconda sezione di questo volume presenta proprio un insegnamento, avente come soggetto principale ancora la vacuità, tenuto in quell'anno al Centro Kushi Ling di Arco (Tn), e derivante dalla sua vasta conoscenza filosofica, ma in particolare dalla sua profonda pratica meditativa e dalla sua esperienza personale.
Khensur Ciampa Thegchog è nato nel 1930 nei pressi di Lhasa, in Tibet, e ancora bambino è entrato al Monastero di Sera Je, ricevendovi una completa istruzione nei Sutra e nei Tantra.
Nel 1959, a seguito dell'invasione cinese, ha lasciato il proprio Paese, unendosi alla moltitudine di tibetani che cercarono nella fuga una possibilità di sopravvivenza fisica, spirituale e culturale, ed è giunto in India.
Nella omonima Università Monastica di Sera Je lì ricostruita, ha portato a termine l'intero ciclo di studi buddhisti, ottenendo il prestigioso titolo accademico di ghesce, nonché (dall'Università di Varanasi) quello di acharya, e diventando quindi un docente di filosofia buddista nell'Istituto tibetano di Studi Superiori, nella vicina Sarnath.
Alla fine degli anni settanta, come lama residente, ha condotto il primo corso per occidentali di studi classici buddhisti nel Centro FPMT della Gran Bretagna e, dal1983 al 1993, è stato l'abate del Monastero Nalanda, a Lavaur, in Francia.
Sua Santità il Dalai Lama lo ha quindi nominato abate dello stesso Monastero di Sera Je, a sud dell'India, in cui aveva studiato da giovane, e per sette anni ha assolto a quell'incarico, circondato dalla stima e dal caldo apprezzamento della comunità monastica, ed è lì che dimora ormai abitualmente, dividendo il proprio tempo tra le quotidiane pratiche spirituali e la guida costante, offerta tramite insegnamenti e consigli personali, ai giovani monaci e ad altri vari studenti.
E sono le significative parole dei suoi discepoli più stretti quelle che meglio riescono a descriverlo ""Oltre ad essere un grande erudito, Khensur Rinpoce possiede il grande dono di riuscire a trasmettere chiaramente la sua conoscenza agli altri. Il suo modo di insegnare è così vivo, che è difficile pensare che esso non derivi dall'esperienza diretta. Inoltre, riesce a farti sentire che tutte le pratiche di cui parla sono alla tua portata, e che ce la puoi fare, se decidi di provarci e ci provi!
Indice
21. Parte Prima
23. Il Testo Radice, di Lama Tzong Khapa
32. Il Commentario
33. 1. L'offerta della lode
37. 2. La ragione della lode all'insegnamento di Buddha sul sorgere dipendente
45. 3. Lode breve all'insegnamento sul sorgere dipendente
51. 4. Lode estesa all'insegnamento sul sorgere dipendente (parte I)
62. 5. Lode estesa all'insegnamento sul sorgere dipendente (parte II)
68. 6. Lode estesa all'insegnamento sul sorgere dipendente (parte III)
77. 7. Presentare una logica perfetta per accertare la visione ultima del Buddha
84. 8. Porgere lodi spiegando come chi manca di saggezza usi quel ragionamento del Buddha per sostenere le proprie visioni errate, mentre il saggio per chiudere la porta alle loro elaborazioni
92. 9. Apprezzare il valore delle scritture e l'enunciazione delle quattro mancanze di paura, per capire il significato di ciò che si loda
99. 10. Come generare fiducia nell'impeccabile Maestro avendo generato fiducia nell'impeccabile Dottrina
103. 11. Preservare con gioia la dottrina, dopo averne acquisito convinzione
108. 12. Porgere lodi ricordando la gentilezza del Buddha
111. 13. Come Lama Tzong Khapa generò fede e rispetto in Buddha
117. 14. Qualificazioni di colui che porge le lodi
121. Il Testo Radice in tibetano
127. Parte Seconda
128. Insegnamenti sulla Vacuità Tratti dall'Esperienza
129. 1. I preliminari
143. 2. Il sorgere dipendente
155. 3. L'effettiva meditazione sulla vacuità
170. 4. Argomentazioni logiche a sostegno della vacuità
187. 5. La conclusione
191. Dedica dell’autore
192. Note
197. Colophon
198. Glossario
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