Chi è o che cosa è Budda? Forse un Dio; un brahmano, un semplice uomo. A queste domande e a molte altre risponde Carlo Coccioli offrendoci la sua interpretazione di una vicenda umana, quella del Budda Sakyamuni nella rigogliosa cornice dell'induismo, senza il quale il buddismo non si comprende. Budda visse attorno al 500 a.C. Il nucleo centrale del suo pensiero è che la realtà diviene continuamente in un interminabile flusso senza perdersi nel nulla assoluto: nulla esiste eccetto il vuoto; tutto è illusione. l'uomo deve dunque cercare soltanto due cose: la "compassione", e la "benevolenza universale", propaggine della precedente. Nella prima l'individuo, mediante l'immaginazione del cuore o della mente, si immerge nella sofferenza universale facendo proprio il dolore di tutti gli altri esseri così da renderlo innocuo. Con la seconda, l'uomo tende a raggiungere la perfezione: si applica affinché sia rispettato l'ordine stabilito delle cose operando il massimo bene possibile in tutte le creature.
Il volume è un documento ricco di storia e di elementi etnici che Carlo Coccioli ha rielaborato attraverso la sua profonda conoscenza orientalista, la passione della filosofia delle religioni e l'alto talento letterario, secondato dall'esercizio di varie lingue vive o morte. Il lettore è guidato, in modo nuovo, lungo un itinerario vivo, fremente, scrupoloso.