Nal vasto e articolato panorama della filosofia indiana, l'opera di Nagarjuna emerge con forza per profondità, spessore critico e raffinatezza dialettica. Monaco e logico buddhista, vissutoprobabilmente nel II secolo dopo Cristo, Nagarjuna è il capostipite della scuola della Via di Mezzo (Madhyamika) o Scuola del Vuoto (Shunyavada) ed è l'autore di un'opera capitale per il Buddhismo: le Madyamakakarika, Stanze della Via di Mezzo. Qui, attraverso il suo metodo critico (prasanga), Nagarjuna attacca e confuta le nozioni più note e condivise del sistema dottrinale prodotto dal Buddhismo di scuola (Abhidharmika). E qui emerge l'intrinseca relazione tra le nozioni di 'Via di Mezzo' e 'Vacuità': designazioni linguistiche che significano e agiscono il dileguare di ogni via discorsiva che pretenda di fornire all'Io e al suo mondo una consistenza reale, una identità sostanziale, una statura autonoma e irrelata.