Lo Yoga del Tibet è la continuazione di Tantra in Tibet. Entrambi i testi sono apparsi originariamente nella serie “The Wisdom of Tibet”, pubblicata sotto i diretti auspici del Dalai Lama, che ha personalmente ogni volume, in quanto testo rivelatore della più autentica tradizione orale.
Lo Yoga del Tibet, quarto volume della serie e continuazione di Tantra in Tibet, spiega, dunque, il processo meditativo consistente nel visualizzare come divinità la propria stessa persona, secondo le prescrizioni e le tecniche del Tantra dell’Azione –la prima delle quattro serie in cui si suddivide il Tantra nel suo insieme.
Questo testo illustra, allora, tecniche del tutto particolare finalizzate allo sviluppo della pace interiore e della comprensione dei fenomeni. L’Introduzione di Sua Santità il Dalai Lama spiega nei dettagli gli elementi più caratteristici del sentiero del Tantra dell’Azione, che conduce fino allo sviluppo del corpo, della parola e della mente di un Buddha. La descrizione del Dalai Lama cala questo arcano mistero logico nella realtà della vita, e lo rende accessibile anche a lettori occidentali che per la prima volta si interessino dell’argomento. Il testo in sé rappresenta la continuazione della Grande Esposizione del Mantra Segreto di Tsong Khapa, un’enciclopedia tantrica redatta, fra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo, dal fondatore dell’ordine Ghelugpa. Il traduttore inglese, Jeffrey Hopkins, ha aggiunto al volume due capitoli in cui spiega come il testo di Tzong Khapa appartenga alla classe di Tantra di carattere generale, ovvero adatti a tutti e tre i lignaggi del Tantra dell’Azione, e come i cinque sentieri –accumulazione, preparazione, visione, meditazione ed estinzione d’ogni sapere- conducano l’adepto al rango di Bodhisattva tantrico.