Nel corso dei secoli sono stati scritti innumerevoli testi sul potere, su come conquistarlo, utilizzarlo e conservarlo. Completamente nuovo è l'approccio di Thich Nhat Hahn, un vero rivoluzionario della pace impegnato a dire la verità a chi detiene il potere come a chi si crede fondamentalmente impotente. In questo libro l'autore spiega che chiunque agisca in modo consapevole e altruista è intrinsecamente dotato di potere, anche se crede di averne poco. Poggiandosi sulla millenaria dottrina buddhista, ricorda al lettore che tutti al nocciolo del proprio essere hanno un profondo intento di amore e bontà; e ci sospinge a fare ritorno a quella sorgente primigenia, perchè qualsiasi forma di potere non ha significato se non dà gioia, pace e felicità. Ma soprattutto, indicando la via per sottrarsi alla natura corrosiva del potere di Stato, ci mostra che ogni persona ha in sè fin dalla nascita la capacità di essere libera dalla paura, dall'illusione e dalla tirannia, che provengano dall'esterno o dala propria angoscia mentale.