A causa della storica e tradizionale relazione, unica tra i Dalai Lama e i Panchen Lama, ho condotto tutte le necessarie procedure religiose con grande cura e stabilito Gedhun Choekyi Nyima quale reincarnazione del precedente Panchen Lama. Pertanto il mio riconoscimento di questa reincarnazione non può essere cambiato. In diverse occasioni negli anni passati ho contattato il governo cinese su questo tema senza successo. Il mese scorso ancora una volta ho rivolto un appello diretto al presidente cinese, Jiang Zemin, affinchè il suo governo estendesse il suo riconoscimento al giovane Panchen Lama. Ho sperato che un mio appello personale potesse facilitare un gesto di buona cooperazione da parte del governo cinese. Sfortunatamente il governo cinese ha scelto di politicizzare questo argomento e ha designato un Panchen Lama rivale. Per stendere un velo di legittimazione religiosa hanno obbligato degli anziani Lama tibetani e dei monaci a partecipare alla conferenza tenuta a Beijing sotto stretta sorveglianza e segretezza. È triste per me ancora una volta vedere che i sentimenti religiosi del mio popolo sono stati profondamente colpiti e offesi. In questo momento la vita di Gedhun Choekyi Nyima e il suo specifico addestramento religioso è di particolare preoccupazione per me. Non è stato visto da mesi in pubblico e sembra che sia detenuto da qualche parte in Beijing. Pertanto mi appello a tutti i governi e le organizzazioni religiose e dei diritti umani affinchè il loro intervento assicuri la salvezza e la libertà del giovane Panchen Lama.
|